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Che strano esisto anch'io, sotto il tuo stesso tetto.
Quello che siamo noi è un letto ormai disfatto, senza più avvenire, senza più dignità, con il veleno nel cuore, nella meschinità. Se è vero ch'ero un ribelle, se ci credevo un po', a questo sporco tuo ricatto, io, io non mi piegherò, non mi piegherò. Morire qui io non vorrei, sarei qualcosa, dovunque andrei, morire qui, sotto gli occhi tuoi, e dimostrarti che ho vinto, ormai. No, morire qui non è da me, morire va bene, ma non per te. Ti lascerò alla tua follia di crederti bella, di crederti mia. Non è finita, lo sento, potrà cambiare il vento, e sarà dolce morire così, morire fuori di qui. Ho un'anima con me, conosco quanto vale e non la venderò se non è proprio un affare. L'amore per l'amore, se non è carità, vale più del tuo corpo, che prima o poi brucerà. Se è vero ch'ero un ribelle, se ci credevo un po', a questo sporco tuo ricatto, io, io non mi piegherò, non mi piegherò. Morire qui io non vorrei, sarei qualcosa, dovunque andrei, morire qui, sotto gli occhi tuoi, e dimostrarti che hai vinto, ormai. No, morire qui non è da me, morire va bene, ma non per te. Ti lascerò alla tua follia di crederti bella, di crederti mia. Non è finita, lo sento, potrà cambiare il vento, e sarà dolce morire così, morire fuori di qui. |
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